Maori
Maori
I tatuaggi Maori sono più che una decorazione per il proprio corpo. Si tratta di disegni, simboli e richiami ad una tradizione antica, carica di significati. Chi sceglie un tatuaggio Maori desidera portarsi dietro non solo la bellezza di quei disegni ma tutto il loro significato. I Maori sono una popolazione che vive lontano da noi, non solo a livello di distanza, ma anche di cultura e di tradizione. Stiamo parlando infatti della Polinesia, e in particolare della zona a nord della Nuova Zelanda che, come detto, si trova distante da noi tanto fisicamente quanto culturalmente. Il tatuaggio non è certo soltanto un modo di abbellire e di rendere unico il proprio corpo. tatuarsi rappresenta un autentico rito sacro al quale ci si sottopone obbligatoriamente a partire dall’età che segna il passaggio all’età adulta. In realtà la popolazione Maori era ai più sconosciuta, così come la sua cultura e le sue tradizioni, ma grazie anche al rugby e alla nazionale neozelandese degli All Blacks, ha acquisito notorietà ed anche una certa fama. Si tratta di un vero e proprio rito di passaggio, che viene identificato con l’inizio di un tatuaggio, che il più delle volte viene realizzato sul viso. Abbiamo parlato di inizio in quanto i tatuaggi Maori iniziano in concomitanza con l’adolescenza e vengono estesi e ritoccati in per contrassegnare eventi importanti della vita dell’individuo. Come dire: un tatuaggio Maori non è mai terminato, viene iniziato da giovani e continua fino al termine della vita di un guerriero Maori. Ci troviamo al cospetto di una tradizione densa di ritualità e sacralità, che non ha eguali in nessuna parte del mondo.